Conosci i porti più a nord del Mediterraneo?
Un evento articolato in 3 appuntamenti all’interno dei porti di Monfalcone (13 maggio), San Giorgio di Nogaro (20 maggio) e Trieste (27 maggio), finalizzati a sottolineare l’importanza rivestita dalla portualità e dalla logistica portuale per l’economia della regione ed avvicinare i cittadini, in particolare i più giovani, ad una realtà poco conosciuta.Ogni appuntamento, ad ingresso libero, ha presentato le specificità locali, affiancate da una passeggiata esplorativa.
A Monfalcone l’Azienda Speciale Porto ha presentato la storia del porto ed in seguito la C.E.T.A.L., società terminalista del gruppo Grimaldi Lines, ha illustrato il percorso che compie un’automobile dalla fabbrica al concessionario. La Compagnia portuale di Monfalcone è entrata nel vivo dei mestieri praticabili all’interno di uno scalo, focalizzando l’attenzione sulla figura del gruista, e infine l’Istituto tecnico Marconi di Staranzano ha portato una testimonianza dal mondo della scuola con il progetto “Adotta una nave”. L’assistenza ai marittimi in transito nel porto di Monfalcone, fornita dall’Associazione Stella Maris, è stato l’ultimo argomento prima della sessione conclusiva di laboratorio “Le comunicazioni a bordo e mare-terra”, curata dalla Capitaneria di Porto di Monfalcone, con simulazioni di manovre e d’ormeggio.
L’appuntamento a Porto Nogaro ha visto l’Impresa Portuale coinvolta nella descrizione della storia dello scalo e nel carico e scarico delle navi bulk carrier, la Capitaneria di Porto ha illustrato le attività e le procedure di controllo, il Collegio di Trieste dei patentati capitani di lungo corso e di macchina ha descritto il mestiere del comandante ed i ruoli di bordo, mentre la Federazione Stella Maris ha descritto come accogliere e assistere la gente di mare. La presentazione è stata seguita dal laboratorio “Nodi marinai e nomenclatura marinara”, curato dalla società Armare e, a conclusione, la visita del porto.
L’evento di Trieste è stato indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado: l’Autorità portuale ha aperto l’incontro, la Corporazione Piloti del Porto di Trieste ha illustrato il mestiere del pilota portuale, l’Associazione degli spedizionieri del porto di Trieste ha descritto il ruolo dello spedizioniere all’interno di uno scalo marittimo e Atena – Associazione Italiana di Tecnica Navale ha fatto conoscere una nave portacontainer. A conclusione, il racconto del viaggio di un chicco di caffè, a cura della Illy Caffè, e il laboratorio “luci e segnalamenti marittimi” a cura della Guardia Costiera di Trieste.