Il polo tecnologico di Marghera nasce nei primi anni ’90 dall’acquisizione di Sonat Subsea “Sonsub”, che vantava competenze esclusive nel campo della robotica sottomarina, e stava perfezionando una delle flotte di robot sottomarini tecnologicamente più evolute sul mercato. Risale alla fine dello stesso decennio l’acquisizione di Tecnomare Industriale, uno spin off della società Tecnomare SpA, partecipata di Saipem, Snamprogetti ed Eni, e attiva nello sviluppo di tecnologie marine.
L’attuale hub tecnologico di Marghera nasce dunque dal know-how di Saipem e dalle competenze di Sonat Subsea Sonsub e Tecnomare Industriale, ed ha sviluppato alcuni progetti unici tra cui il programma INNOVATOR ROV e il sistema OIE – Offset Installation Equipment. Il primo produce su scala industriale i robot sottomarini comandati a distanza, il cui ultimo modello, l’Innovator 2.0, disegnato e prodotto da Saipem, è in grado di operare su cavi ombelicali di notevole lunghezza. Il sistema OIE è stato progettato, costruito e recentemente testato con successo da Saipem nell’Alto Adriatico: consente di installare il “capping stack” e le relative attrezzature ausiliarie rimanendo a una distanza di sicurezza dal punto di intervento. Grazie al suo raggio d’azione di 500 metri può essere impiegato in acque di profondità da 75 a 600 metri, e operato dalla superficie tramite l’utilizzo di comuni ROV (Remotely Operated Vehicles) Work Class.
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